suolo あったらいいなをカタチにする

＜p＞＜strong＞≪Dostoevskij, con le Memorie dal sottosuolo, ha creato un personaggio nuovo destinato a dominare la narrativa occidentale nei prossimi cent’anni: il personaggio dell’antieroe nel quale ? privilegiata non gi? la vita sociale ma la vita interiore≫.＜/strong＞ ≪Sono un uomo malato… Sono un uomo cattivo≫. Cos? comincia quest’opera che, come scrive Serena Prina nella postfazione a questa nuova edizione, annuncia ≪uno dei libri pi? sconvolgenti della letteratura mondiale, destinato a segnare indelebilmente l’intero processo della scrittura occidentale≫. Un incipit che, nei tre puntini che separano le due frasi, in quello ≪iato iniziale tra malattia e malvagit?, tra richiesta di comprensione e brusco respingimento≫, mostra subito l’oggetto delle sue pagine: la vita interiore di una nuova specie d’uomo, l’uomo del sottosuolo, l’≪antieroe≫ della modernit? in cui si dissolve ogni appartenenza e identit?. Dostoevskij pubblic? le ＜strong＞Memorie dal sottosuolo＜/strong＞ nel 1864. ? molto probabile, per?, che il progetto dell’opera sia nato prima, negli anni in cui, tornato dai lavori forzati e dal confino, lo scrittore russo decise di andare a vedere con i propri occhi quell’Occidente di cui tutti parlavano. Quarantenne ≪malato≫, appunto, incattivito dalla prigionia, convinto che l’umanit? avesse ormai smarrito il proprio cammino, Dostoevskij viaggiatore non ? lontano dall’uomo senza nome protagonista delle pagine delle ＜em＞Memorie dal sottosuolo＜/em＞. La radice autobiografica dell’opera, per?, non ne spiega certo l’universalit?. L’apparizione di questo libro segna, infatti, una data fondamentale nella letteratura occidentale non soltanto perch? descrive un individuo che, irrimediabilmente separato dalla societ?, da un mondo che non riconosce pi? come suo, trova riparo nella propria interiorit?. ≪Il personaggio dell’antieroe nel quale ? privilegiata non gi? la vita sociale ma la vita interiore≫ (Alberto Moravia) non ?, insomma, il solo tratto fondamentale di quest’opera. Il suo cuore vero sta nel fatto che il suo protagonista, l’uomo del sottosuolo, l’≪antieroe≫ della modernit?, appare come un individuo che non pu? trovare in realt? alcun riparo nella propria interiorit?, poich? ? indelebilmente separato anche da s? stesso. In ≪una sorta di danza≫ delle parole, come scrive Serena Prina, del loro rincorrersi e delle loro contorsioni, l’uomo del sottosuolo rovescia su di s? tutte le contraddizioni possibili, sino al punto da sottoporsi a quella continua, spietata interrogazione del S? che caratterizzer? poi le pagine migliori della letteratura del secolo successivo.＜/p＞画面が切り替わりますので、しばらくお待ち下さい。

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